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Partecipazione vuol dire...

Una riflessione di Luigi Di Lello sul nostro paese e sul modo in cui tutti, forse, potremmo contribuire a migliorarlo


Ho sempre vissuto la “politica” del paese, come se fosse una cosa che mi riguardava marginalmente, ho sempre votato alle elezioni comunali, un po’ stancamente, poco coinvolto, quasi con ozio, informandomi poco sui vari programmi e sulle cose che riguardavano il paese e facendo le mie scelte basandomi più su una sensazione a pelle che su attente valutazioni, più sulle simpatie o antipatie personali che sui programmi espressi.
Poco più di due anni orsono, complice facebook che è un mezzo veloce e potente per diffondere informazioni  e complici alcuni articoli di giornali in cui si parlava di faccende del nostro paese, ho iniziato ad interessarmi più attivamente delle cose del nostro comune.
All’epoca, a mezzo facebook, ebbi degli scambi di opinioni con alcuni esponenti politici del nostro paese, su svariati argomenti e questo mi portò a pensare che una politica diversa, in cui coinvolgere attivamente tutti i cittadini che avessero voglia di essere coinvolti fosse possibile.


Era l’epoca della campagna elettorale e quell’interessamento, fino ad allora sopito, mi spinse, ad informarmi, a valutare nel merito chi si sarebbe meritato il mio voto ed alla fine decisi di cambiare, di dare la mia fiducia a Michele Cattaneo ed alla sua squadra.
Da allora, sempre un po’ di più, ho continuato ad informarmi, a cercare, nel limite del possibile, di partecipare, di farmi una opinione personale e, a due anni da allora, posso trarre delle parziali conclusioni.
L’attuale giunta, è composta da ragazzi molto giovani, Sindaco e pochi altri a parte, ma tutti motivati, capaci, seri, impegnati, curiosi, pieni di voglia di fare e di migliorare.
Ho conosciuto personalmente molti di loro, ci ho parlato ed ho trovato dei ragazzi che per il loro paese hanno un sogno, un sogno in cui i cittadini non siano solo degli elettori sopiti, ma siano i principali sostenitori e promotori di questa loro voglia di cambiamento e miglioramento.
L’ho percepito partecipando alle riunioni sul bilancio partecipativo e sul piano di governo del territorio.
Sono stato promotore del progetto per realizzare un parco giochi inclusivo destinato anche a ragazzi disabili e non solo ai normodotati (bruttissima parola ma non ne ho un’altra).
Quel progetto, purtroppo, non è uscito vincitore ma ha suscitato nei “ragazzi” della giunta curiosità e voglia di informarsi, di chiedersi che cos’è un gioco inclusivo, a chi è esattamente destinato, se abbia o meno costi più alti rispetto ad uno tradizionale, se necessita di particolari attenzioni e progettazioni o meno ecc...
Una volta capito esattamente cosa significa avere, in paese, dei giochi inclusivi nei vari parchi giochi, hanno fatto loro l’idea di realizzarlo e presto uno o due giochi inclusivi ci saranno anche nel nostro paese.
Lo stesso vale per il piano di governo del territorio, la scelta di come potrebbe essere la Rescaldina del futuro passa da li e questa richiesta di renderlo partecipativo, di chiedere ai cittadini di proporre e di “partecipare” è proprio volta verso a questa loro idea di Paese.
Anche la consulta giovanile, che dimostra come i nostri ragazzi siano attenti e motivati, è simbolo di questa voglia di far partecipare tutti alle scelte per la Rescaldina del futuro, e lo stesso vale per i progetti di partecipazione presentati nelle scuole, al gruppo coordinamento anziani ed alla consulta del commercio.
Certamente di lavoro ce n’è tanto da fare, degli errori sono stati commessi e si commetteranno ancora ed i margini di miglioramento sono ancora tanti ed è logico che ciò accada.
Proprio noi, cittadini un po' più adulti, magari con meno entusiasmo e slancio; ma con la consapevolezza data dall’esperienza, possiamo indirizzare i nostri giovani amministratori a correggere il tiro laddove necessario e per farlo occorre la partecipazione di tutti.
Sono ragazzi capaci, intelligenti, preparati ed attenti ai bisogni di tutti, occorre unicamente supportarli e fargli sentire che tutti i loro sforzi, il loro impegno, le serate passate svegli a discutere e progettare non sono tempo buttato via ma sono tempo impegnato per costruire un paese ed un futuro sempre più belli, perché tutto questo entusiasmo che ci mettano non sia un patrimonio buttato via ma sia lo stimolo per proseguire nel cambiamento.
Il mio vuole solo essere un appello a TUTTI, partecipate.
Partecipate alle feste, partecipate alle iniziative, partecipate alle riunioni, partecipate banchetti informativi, della maggioranza e dell’opposizione; ma partecipate attivamente.
Dedicate del tempo al prossimo bilancio partecipativo, andate in comune o nelle varie riunioni per parlare con questi ragazzi, per conoscerli, andate anche a “tirargli le orecchie” ma pure a fargli delle proposte.
Andate a “rompergli le scatole” per problemi grandi e piccoli; ma siate TUTTI presenti, perché la Rescaldina del futuro non la costruiscono un pugno di amministratori, qualunque sia la loro età esperienza e colore politico, la Rescaldina del futuro la costruiscono soprattutto i cittadini educati e rompiscatole che spronano dei ragazzi, con una enorme voglia di fare, a farlo sempre meglio e sempre con maggiore impegno.

Luigi Di Lello

Commenti   

0 #1 BestShayla 2018-10-30 19:53
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